Indicazioni basilari - Arca della Vita

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R I N N O V A M E N T O   D E V O Z I O N A L E
I N D I C A Z I O N I   B A S I L A R I
Le seguenti indicazioni sono applicabili e valide per tutti i Dispositivi di Rinnovamento Devozionale. Ricordiamo che il fruitore svolge un ruolo attivo nel funzionamento dei Dispositivi e quanto segue sono le indicazioni per la loro corretta attivazione. Come specificato, quanto segue è la forma migliore che abbiamo potuto trovare. Può essere sostituita da altre forme, l'importante è che tali forme portino la stessa sostanza di devozione.
Buon cammino.
CURA DEL DISPOSITIVO
Il Dispositivo non necessita di alcuna “manutenzione fisica”, però il suo uso va sempre accompagnato con un pensiero di gratitudine, quindi ricordarsi sempre di “ringraziare” devotamente gli Spiriti Terapeutici per il dono ricevuto ogni volta che si entra in relazione con esso.
Il Dispositivo non ha scadenza e può essere utilizzato anche da persone diverse senza necessità di “pulizie energetiche”, in quanto esso non assorbe in sé le problematiche dei fruitori o dell’ambiente.
PRECISAZIONI IMPORTANTI
Si precisa che il Dispositivo NON è un amuleto, un talismano o altro similare, ma è un supporto al vero “Dispositivo” che è la forza della preghiera evocativa cosciente.
SI PRECISA CHE IN OGNI CASO IL DISPOSITIVO NON È DA CONSIDERARSI SOSTITUTIVO DI PRESCRIZIONI E CURE MEDICHE APPROPRIATE
LA PREGHIERA DEL FRUITORE
Prima di utilizzare il Dispositivo consigliamo la seguente preghiera evocativa cosciente (o altra similare).
“Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Con devozione mi rivolgo al Mondo dello Spirito in tutti i suoi piani e dimensioni e unisco all’azione
delle Entità collegate a questo Dispositivo la mia preghiera evocativa per testimoniare, con gratitudine, la mia accettazione al fluire delle forze di Vita che sono discese su esso, affinché possano agire e permanere nel tempo. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”.
È bene che la preghiera evocativa cosciente sia ripetuta nel tempo, secondo coscienza, almeno ad ogni utilizzo ed è bene aggiungere ad essa il Padre Nostro, di cui di seguito proponiamo una versione.
IL PADRE NOSTRO dato da Rudolf Steiner
La versione del Padre Nostro che segue non è la versione comunemente conosciuta.
Possiamo cogliere Dio che parla alle Gerarchie spirituali ed anche le Gerarchie che parlano a Dio. È una versione per gli uomini in cammino, uomini che hanno già raggiunto i primi traguardi evolutivi nella propria trasformazione interiore. Chi trovasse “difficoltà” di comprensione ad approcciarsi a detta versione del Padre Nostro può utilizzare con devozione quella “tradizionale”. Segue il testo con delle brevi note interpretative.
Padre Nostro,
il Tuo Nome è santo (corrisponde alla Matrice Cosmica Divina; lo Spirito e l’Anima in noi che ci accompagnano di incarnazione in incarnazione, la corrente “individuale” che ci “informa e istruisce”, da cui lo svilupparsi della nostra coscienza),
il Tuo Regno viene (corrisponde alla Matrice Terrestre; il nostro corpo fisico e il nostro corpo eterico-vitale, la corrente “ereditaria” che riceviamo dai genitori e che ci “struttura”),
la Tua volontà si compie in Cielo e in Terra (corrisponde alla Matrice Mercuriale, al sistema circolazione-respirazione, alla capacità di dialogo e scambio terapeutico in noi e nel tutto).
Tu ci doni il pane di oggi e quello di domani (pane inteso anche come Dono spirituale, come lo è la Santa Comunione),
Tu rimetti a noi i nostri debiti nel momento in cui noi li rimettiamo ai nostri debitori (debiti come necessità del pareggio karmico da cui la possibilità di sciogliere detti “debiti” grazie al Cristo, vero “Signore del karma”);
Tu non ci induci in tentazione (la tentazione ci viene incontro provenendo dalle Entità dell’Ostacolo, per “verificare” se abbiamo superato determinati limiti legati alla nostra Caduta),
ma quando essa viene, Tu ci liberi dal male (la liberazione dal male grazie al riconoscere che esso è una necessità evolutiva affinché noi si coscientizzino le conseguenze avvenute in noi causa la nostra Caduta; da ciò emerge l’importanza di “ringraziare” dette Entità, scioglierle e liberarle così dal compito che avevano, permettendo la loro trasformazione in Entità Aiutatrici sia per il Grande Disegno Evolutivo del Padre che per noi, per gli ulteriori passi del nostro cammino).
Amen! (parola che deriva dal sanscrito AUM e che significa “così è e così sempre sarà”, e ciò che “è e sempre sarà” è la Verità, perciò la traduzione di “Amen, amen vi dico…” è “in Verità, in Verità vi dico…”).
Questo Padre Nostro è una preghiera di speranza, è l’anelito dell’Anima umana alla riunione con il Padre, è un messaggio di fiducia dell’uomo a Dio e da Dio all’uomo. Chi lo recita proclama la sua Fede nel mondo dello Spirito, nel Dio che sempre è con noi con il Suo Amore infinito e, a braccia aperte, ci aspetta per stringerci al Suo seno (Rudolf Steiner).
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